venerdì 29 maggio 2009 |
Corinaldo è stato ufficialmente denominato il borgo più bello d'Italia, in una conferenza tenutasi in Abruzzo nel 2007, dai sindaci dei circa 200 comuni iscritti al club "I borghi più belli d'Italia".
Situato nell'entroterra di Senigallia, è terra vinicola (noto il suo Verdicchio) e ha ben mantenuto una cinta muraria risalente al XIV secolo. Qui è nata santa Maria Goretti.
Vi offriamo quindi un ritratto di questo borgo attraverso un po' di storia e curiosità raccontate in un video grazie alla collaborazione di Beatrice Balducci, Paolo Pirani, Ilario Taus, Fabio Ciceroni e del Sistema Museale della provincia di Ancona (www.musan.it). Le riprese e il montaggio sono a cura di Mariella Barbatosta.
E' inoltre possibile scaricare una scheda informativa con storia, curiosità, cenni sulla gastronomia locale e un elenco di strutture ricettive e commerciali.
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mercoledì 06 maggio 2009 |
Vi
consiglio di prendere una matita e segnare la data in agenda, perché
dopo quattro anni di tentativi Benjamin Bagby sarà a Cantar Lontano
Festival e Beowulf è un evento che vale la pena non perdersi.
Il
primo incontro con Bagby avvenne nel 2004, durante un viaggio in
treno di ritorno dalla Francia.
Un mio collega mi disse «Vedi,
quello lì è Benjamin Bagby». Conoscevo il suo nome dai primi
dischi di musica medioevale che avevo ascoltato: il mitico gruppo
Sequentia Koln. Era talmente assorto nella lettura che non ebbi il
coraggio di andare da lui a parlargli, ma cominciai a documentarmi
sul suo lavoro e a cercarlo, invano. Credo che all'epoca stesse già
lavorando al progetto Beowulf, in un sito riconducibile a lui si
illustrava il progetto e si rimandava ad una futura produzione in
concerto. C'era un indirizzo mail a cui scrivere, dal quale non
riuscii tuttavia ad avere nessuna risposta. Poi di nuovo la Francia
ed un casuale incontro tra comuni amici. La mattina successiva avevo
la sua agente al telefono.
Bagby
affronta il poema epico conservato presso la British
Library
accompagnandosi con un'arpa sassone a sei cori, ricostruita sui resti
di un'esemplare in quercia del settimo secolo. Tutto il testo,
recitato e cantato nell'antica lingua sassone, sarà comunque
disponibile in italiano con un'apposita proiezione. Vi invito a fate
un giro sul sito dedicato a questo straordinario progetto, in modo da
poter godere appieno della performance, unica in Italia, che avremo
l'onore di potervi offrire.
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mercoledì 29 aprile 2009 |
Serra San Quirico, un
borgo fortificato della provincia di Ancona, costruito in mezzo a
cinque monti con la forma di una nave che le truppe di Francesco Sforza
riuscirono ad espugnare solo con l'uso dell'artiglieria. Un
borgo dove da sempre si è fatto un prezioso e sapiente uso dell'acqua,
che tutti avevano in casa.
Offriamo un ritratto di questo luogo grazie
ai ricordi di Dino ed Otello, persone simpatiche, generose, schiette,
incontrate fuori dal circolo cittadino, ultra ottantenni freschi
testimoni della memoria di questa terra.
I video qui pubblicati possono anche essere scaricati in formato DivX®.
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mercoledì 08 aprile 2009 |
Cantar Lontano Festival 2009
18 giugno - 5 luglio, XI edizione
Voci, spazio, suggestioni di luoghi armoniosi
Eventi in programma (aggiornati al 29/05/2009)...
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lunedì 23 febbraio 2009 |
I
veri fotografi hanno le ali ai piedi, perché camminano senza farsi
sentire. Il nostro è anche invisibile, perché lo ritrovi al tuo fianco
quando meno te l'aspetti, anche al termine di un concerto, quando
insieme ai tuoi colleghi ringrazi il pubblico che si è alzato in piedi
per applaudirti, lui è li, davanti a te, e scatta. Sollevava in aria la
macchina come il gancio di un giocatore di basket, e noi potevamo
vedere le espressioni buffe del suo viso.
Non
ho nessun titolo per giudicare il lavoro di un fotografo, ma riconosco
le emozioni che si formano quando guardi una cosa bella. Come per me è
stato per i miei colleghi, quando Lorenzo ci ha raggiunto a Lisbona in
occasione dell'ultimo concerto di Cantar Lontano. Con il pudore di chi
mostra una cosa rubata si avvicinava a volte a qualcuno di noi per
farci vedere una foto appena scattata. Poi alcuni di noi hanno
cominciato a fotografare lui, ma non c'è niente da fare, ci vuole
manico.
Siamo
felici di mostrarvi una parte dei suoi scatti, dal primo, catturato per
le strade di Lisbona con un pasticciere che porta sulle spalle due
contenitori dai colori della bandiera portoghese, all'ultimo con le
torte che ci aspettavano fuori dalla chiesa fredda alla fine delle
prove. All'inizio non capivo perché si ostinasse a fotografare dolci:
dolcezza come omaggio alla musica o dolci come premio per lavoro fatto?
Poi ho capito, la dolcezza ad aprire e chiudere, la dolcezza che c'è
dentro, perché fare il pasticciere sarebbe stato il suo destino, se non
avesse scelto un'altra strada da quella centenaria dei suoi antenati: i
pasticcieri Franzi di Albiolo. Un fotografo pasticciere è forse il
massimo per fotografare la musica.
Marco Mencoboni
Altre info sul lavoro di Lorenzo Franzi: www.lorenzofranzi.com
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