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Presentazione del calendario Cantar Lontano Festival Stampa
giovedì 12 febbraio 2009
Il calendario Cantar Lontano 2009L'Ascensore, martedì 17 febbraio 2009, ore 19
È tascabile, contenuto in una busta trasparente, un piccolo sigillo nero a chiudere, in trasparenza i colori dell'arcobaleno anche se le foto che contiene sono tutte in bianco e nero. Realizzato dai grafici dello studio Ma:design, il primo calendario del Cantar Lontano Festival propone alcuni degli scatti realizzati dai dodici fotografi che hanno partecipato al progetto Fotografare la Musica, promosso dall'Assessorato alla Cultura e Turismo della Provincia di Ancona, all'interno del programma del Cantar Lontano Festival 2008. La presentazione sarà effettuata martedì 17 febbraio presso "L'Ascensore", il jazz club anconetano a strapiombo sul mare. L'evento sarà l'occasione per avere la propria copia del calendario, ma anche per vedere il gran numero di scatti realizzati dai fotografi coinvolti nel progetto. Lo staff del festival Cantar Lontano avrà anche l'occasione per presentare, oltre al programma della nuova manifestazione, anche l'ultima invenzione. Dopo il profumo, che ha caratterizzato la scorsa manifestazione è l'ora del Cantar Lontano Cocktail, realizzato - su richiesta di Marco Mencoboni - da Fabio Cesini. «Mescolando idealmente il colore dei due elementi caratteristici della nostra terra: il Corbezzolo e la Ginestra si ottiene il colore del mare...», spiega il noto barman anconetano. Chi parteciperà all'evento potrà dunque gustare in anteprima il cocktail, che per la sua bontà, sostengono gli organizzatori, caratterizzerà la prossima estate anconetana: spumante, spremuta d'arancio, blue curaçao, gocce di succo di melograno e una spruzzata di gin; gradazione otto gradi, va bevuto freddo.

Vi aspettiamo.


I fotografi che hanno partecipato al progetto:
Alessandro Giampaoli, Alberto Giuliani, Livio Fantozzi, Rosalia Filippetti, Lorenzo Franzi, Martino Massalini, Paolo Semprucci, Andrea Sestito, Pierluigi Siena, Federico Tamburini, Emilio Vendramin, Guido Zonghetti.

I set del progetto:
Serra San Quirico, Abbazia di Santa LuciaAvacelli di Arcevia, Chiesa di Sant'AnsovinoAncona, Cattedrale di San CiriacoLoreto, Santa Casa / Corinaldo, Collegiata di Sant'Agostino / Senigallia, Chiesa dei Cancelli / Ancona, Chiesa di San Francesco alle Scale / Portonovo, Chiesa di Santa Maria di PortonovoGenga, Grande grotta del ventoTolentino, Abbazia di FiastraFano, Eremo di Monte GioveOffida, Chiesa di Santa Maria della Rocca.

L'Ascensore, 17 febbraio 2009, ore 19.
Piazza 4 Novembre - Zona Passetto - Ancona
http://www.lascensore.biz
 
Un regalo per il 2009 Stampa
martedì 06 gennaio 2009
Sono passati vent'anni: 1989 e 1990. All'epoca registrammo due raccolte di sonate per violino e basso dedicate a Francesco Maria Veracini e a Francesco Antonio Bonporti. Dei due musicisti italiani, tra i più importanti violinisti del '700, mancavano fino ad allora testimonianze che avessero un minimo di rilevanza sul mercato discografico internazionale. Noi decidemmo allora di affrontare per primi quelle opere dimenticate.
Iniziammo un intenso lavoro di lettura e comprensione, nutrito delle nostre diverse sensibilità e delle esperienze concertistiche maturate. Punto fondamentale si rivelava sempre di più il fatto di essere tutti e tre coinvolti in prima linea nella ricerca sulle prassi esecutive storiche, che già da alcuni anni applicavamo costantemente sugli strumenti originali.
Scaturirono idee e scelte musicali che furono il risultato multiforme e imprevedibile di contrasti e sinergie, che ci guidarono in ogni fase del lavoro, da quella artistica a quella tecnica di registrazione e montaggio, di cui curammo direttamente tutti i dettagli.
Tanto sforzo non fu corrisposto da un pari impegno del nostro editore discografico. Il numero di CD venduti fu esiguo e la pubblicità inesistente. Al contrario, le critiche e i riscontri non risparmiarono parole entusiastiche.
Molti anni dopo, seppure nei settori limitati che il mercato riserva normalmente alla musica strumentale "minore", abbondano le versioni discografiche di opere per violino di Veracini, tanto da configurare una specie di piccola riscoperta del geniale, sebbene scontroso compositore. Ci si può attribuire il merito di questo revival in virtù del nostro primato? Lasciamo stare. Tuttavia, non peccheremmo di immodestia se ci limitassimo a essere onorati, per così dire, di un piccolo contributo dato alla cultura musicale.
Diversa è la situazione dell'altro autore. Langue ancora, infatti, il catalogo di Bonporti. Potremmo stabilire anche qui il primato di essere ancora gli unici ad aver dedicato un intero CD alla sua notevole, ultima Opera XII? Non è importante e, di nuovo, lasciamo stare.
L'unico dato certo è che, attualmente, le nostre registrazioni non sono più disponibili per il pubblico perché non distribuite sul mercato da molto tempo. Tutto questo le rende, in qualche misura, preziose. Lo sono certamente per noi. Rappresentano la nostra storia e un passaggio importante di carriere artistiche che hanno preso strade diverse, dove la vita le ha condotte, con tutte le nostalgie del caso. Pensiamo, tuttavia, al valore che quelle interpretazioni potrebbero ancora avere per molti appassionati di musica. A loro doniamo la possibilità di ascoltare i due CD. A noi resta il privilegio di poterlo fare liberamente, senza intermediari e gratuitamente sul web.
Prego, scaricate e dite di scaricare numerosi! Poi siete invitati a lasciarci un commento.

Luigi Mangiocavallo, Claudio Ronco, Marco Mencoboni


N.B.
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Calendario Cantar Lontano Festival 2009 Stampa
sabato 13 dicembre 2008
Calendario Cantar Lontano Festival 2009Siamo lieti di presentarvi, in anteprima assoluta, il calendario Cantar Lontano Festival 2009.

La particolarità di questo calendario sta nel fatto di essere corredato da immagini esclusive, realizzate su pellicola in bianco e nero con fotocamera a telemetro, scattate da dodici fotografi che hanno seguito l'edizione 2008 del Festival.

Il calendario è quindi scaricabile (in formato PDF) tramite il link presente qui di seguito, mentre la presentazione pubblica si terrà a gennaio (in una data che comunicheremo) .
In questa occasione, sarà possibile ritirarlo in formato cartaceo (stampa tipografica).

icon Scarica il Calendario Cantar Lontano Festival 2009 (1.85 MB)
 
Un canto lontano Stampa
martedì 07 ottobre 2008
Un canto lontanoUna folla di circa 500 persone, tutti accreditati alla mostra del cinema hanno assistito all'inizio di settembre alla prima del film Un canto lontano, di Alberto Momo e Federico Ercole. Lia Serafini era meravigliata del fatto che si potesse entrara in una sala e ricevere applausi senza dover cantare, Simone Sorini emozionato prima della proiezione e arrivato in ritardo ha rischito di non esere amesso alla sala. La presenza di Enrico Ghezzi e della squadra di autori di fuori orario ci ha fatto particolarmente piacere. Inizia ora il percorso del film, della quale saranno presto realizzate copie per il mercato estero (Francia, Spagna, Inghilterra, Portogallo). Ci auguriamo che la bellezza del film sia quindi presto presentata ad un pubblico internazionale. La prossima proiezione a Bari, nell'ambito del festival di musica antica, il prossimo 8 novembre.
 
SIAMO A VENEZIA Stampa
lunedì 18 agosto 2008
Un canto lontano«Aveva scoperto il mare da grande, durante la prima notte di viaggio tra la Spagna e l’Italia».

E' questo l'incipit, scandito dalla voce di Toni Servillo, del film "Un canto lontano" girato da Alberto Momo e prodotto dalla Vaevieni di Momo e dalla E lucevan le stelle di Marco Mencoboni all'interno del Festival Cantar Lontano . Assolutamente inattesa per Momo e Mencoboni la notizia appena giunta che il film è stato selezionato e sarà proiettato il prossimo quattro settembre alla Mostra del Cinema di Venezia all'interno della rassegna "Corto Cortissimo"
Il film trae spunto da un viaggio: un gruppo di musicisti si reca a Pontoise, piccolo centro dell’area parigina, per “mettere in scena” un vespro cinquecentesco del compositore spagnolo Diego Ortiz nella locale cattedrale gotica. Questo primo spostamento, in treno da Ancona e poi su un pullman da Parigi, non è che il primo movimento di una serie che impegnerà cantanti e strumentisti durante le prove e il concerto. L’andare lontano, il Cantare Lontano, è la caratteristica (e un destino) di questi musicisti dalle provenienze geografiche confuse, tra l’Italia (Pesaro, Padova, Bologna…) e l’estero (un messicano che vive in Svizzera, …). Sulla costruzione dell'evento musicale, coordinata dal direttore Marco Mencoboni, sembra vigilare la figura del compositore Ortiz, che accompagna, anch'esso da "lontano" il lavoro dell'ensemble.

Un canto lontanoIl film è stato girato ad Ottobre del 2006.

«Il mio primo desiderio», dice Marco Mencoboni, «era documentare i tanti aspetti di una nostra produzione, il viaggio, le prove, il concerto, il pubblico. Alberto ci ha seguiti fin dalla partenza da Ancona. Poi, nel rivedere il girato, ci siamo resi conto che le immagini avevano la forza per raccontare molto di più e da film documentario Alberto ha imboccato una strada più ambiziosa, intrecciando il presente con il passato ed attingendo ad una storia che avevo scritto sul compositore Diego Ortiz» (FMR mr 12).

«Mi piaceva l'idea di fondere insieme l'azione dei musicisti di oggi con la figura del compositore al centro del loro lavoro», (che appare grazie alla voce fuori campo di Toni Servillo) dice Alberto Momo, «così abbiamo ambientato, girando soprattutto in mare a bordo di un gozzo anconetano, la presenza fuori campo di Diego Ortiz».
«Ho messo al centro del lavoro il movimento», continua il regista, «nel corso delle prove, i musicisti si muovevano nella cattedrale come in una scena teatrale: lungo le navate, scomparendo dietro ai pilastri e alle colonne, salendo sul presbiterio e nel coro, fino ai pulpiti e all’organo pensile. I loro corpi prendevano la misura dell’architettura, la attraversavano con passi e gesti propri, cercando spiragli di luce e nascondendosi nell’ombra. Il tentativo era quello di abitare lo spazio con le loro voci e i suoni dei vari strumenti, con la ricerca di una giusta posizione, dell’equilibrio tra suono e ambiente, tra timbri e distanze».

«Quando la musica inizia, lo spazio si trasfigura», continua Mencoboni, «durante il concerto, i corpi dei musicisti, l’architettura e le vetrate della cattedrale, immersi in una nuova luce, sembrano sciogliersi in un unico nuovo elemento». Per Marco Mencoboni, che sarà a Venezia nella sua duplice veste di produttore e attore/interprete, è importante che al centro del film ci sia soprattutto la musica. «Sono contento», dice, «perché il film sarà un ottimo veicolo per far conoscere la bellezza di un repertorio conosciuto da pochi, così anche le dinamiche, a volte molto complesse, che sono alla base di una produzione. Per Albero Momo già vincitore del festival di Torino nella sezione documentari, il riconoscimento della Mostra del Cinema di Venezia giunge come un fulmine a ciel sereno: abbiamo mandato il film all'ultimo momento senza nessuna aspettativa, e invece...».

Il film sarà proiettato il 4 settembre, alle ore 16,45, alla Sala Perla, Lido di Venezia e in seconda visione presso la Sala Volpi, sabato 6 settembre alle ore 14.

icon Scarica il file zippato contenente 18 foto tratte dal film ''Un canto lontano'' (2.04 MB)


Per maggiori informazioni: Mostra del Cinema, Corto Cortissimo

Un canto lontano
 
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Cantar Lontano Concerti

Cantar Lontano Concerti Frasassi: 2005 | 2006 | 2007
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Sant'Elena: 2006 | 2007
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